Un tuffo nel passato

Tutti ne parlano, tutti lo vogliono!
Facciamo però un passo indietro: per poter apprezzare veramente un piatto bisogna conoscere la sua storia, le sue origini e la sua cultura.
Eccoci quindi nel lontano 400 d.c., i polinesiani agguerriti colonizzatori giungono con le loro flotte nel bel mezzo del paradiso terreste, più precisamente sulle immacolate isole Hawaii dell’Oceano Pacifico.
Su queste isole la natura è regina: tutto è in perfetta armonia. I polinesiani, incantati da tale bellezza, si resero conto di essere giunti in un vero e proprio posto magico, tra le braccia di Madre Natura. Infatti, ritenevano che fosse stato proprio Dio ha inviarli fino a quel luogo incantato con il compito di preservare e proteggere le isole da attacchi e distruzioni.
Si insediarono quindi con estrema delicatezza: erano ospiti e come tali si dovevano comportare. Iniziarono a costruire le loro abitazioni e molti di loro si dedicarono alla pesca, la loro principale forma di sostentamento. Lavoravano duro e con costanza, avevano bisogno di grandi energie per resistere al caldo e alla fatica. Inventarono così un piatto salutare e completo, davvero facile da realizzare: il poke. Consisteva in pesce crudo appena pescato, tradizionalmente tonno o polpo, servito con alghe e verdure. Fresco, nutriente ma allo stesso tempo leggero: la giusta dose di fonti energetiche per lavorare sodo senza sentirsi appesantiti.
Poke in lingua hawaiana significa letteralmente “tagliato a pezzi”: in questa insalata tutti gli ingredienti sono tagliati a cubetti, per far si che tutto possa combinarsi perfettamente.
Ancora una volta prevale l’armonia: l’equilibrio della natura anche nella bellezza dei sapori.
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